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Gio, Mar 28, 2024

Economia dal Mondo

Recovery Fund, la risposta dei rigoristi: "No mutualizzazione del debito"

Un Recovery Fund basato su "un approccio prestiti per prestiti" e di natura "temporanea, una tantum, con una 'sunset clause' esplicita dopo due anni". A chiederlo sono i Paesi 'frugali', in una bozza del non-paper sull'Mff 2021-27, il Quadro finanziario pluriennale Ue, e sul Recovery Fund, ottenuta dall'Adnkronos, in vista del collegio dei commissari di mercoledì prossimo, che dovrebbe approvare la proposta della Commissione sul Recovery Plan.

Recovery Fund, la risposta dei rigoristi: "No mutualizzazione del debito"

Il numero uno di Google, Sundar Pichai: "L’intelligenza artificiale? Vale più di fuoco ed elettricità"

"Quando ero piccolo, ho dovuto aspettare a lungo per poter mettere le mani su un telefono o perfino vedere la tv. Quando l’ho fatto, mi si è aperto un mondo: ho potuto guardare football e cricket, sport di cui sono molto appassionato", racconta Sundar Pichai, 47 anni, Ceo di Google e di Alphabet, al World Economic Forum di Davos, ricordando l’infanzia vissuta nell’appartamento di due stanze a Chennai. "L’accesso alla tecnologia cambia la nostra vita in meglio", nei Paesi sviluppati, ma soprattutto nelle economie emergenti, afferma. E annuncia la "prossima rivoluzione" grazie all’intelligenza artificiale (Ai), che sarà "più importante del fuoco e dell’elettricità" e al "Quantum computing, che ci permette di fare cose finora impossibili".

Il numero uno di Google, Sundar Pichai: "L’intelligenza artificiale? Vale più di fuoco ed elettricità"

Banca Centrale Europea, inizia l'era Lagarde sulla scia di Draghi

Christine Lagarde ha preso ufficialmente le redini della Bce succedendo a Mario Draghi. Lo ricorda la stessa Banca Centrale Europea. "Benvenuta, Christine Lagarde, le diamo il benvenuto come nuova presidente della Bce. Le auguriamo tutto il meglio per il suo mandato di otto anni", si legge sul sito della Banca centrale europea che posta una foto della francese. Christine Lagarde, ex numero uno del Fondo monetario internazionale, "ha assunto oggi le sue funzioni di presidente della Banca centrale europea (Bce)", si legge in un comunicato.

Banca Centrale Europea, inizia l'era Lagarde sulla scia di Draghi

Tasse, la classifica dei Paesi UE con la pressione fiscale più alta. Italia settima con il 42%, in leggero calo. I meno tassati? Gli irlandesi

Passando a considerare la griglia completa dei Paesi, si scopre che a guidare la classifica di quelli più tassati dal fisco c'è la Francia che si conferma il paese dell'Unione europea dove la tassazione (tasse sul reddito e contribuzione sociale) è più elevata, in base ai dati Eurostat del 2018. Nel paese la pressione fiscale è al 48,4%, in aumento dall'anno precedente (48,3%), seguita da Belgio (47,2%, in aumento dal 47%), Danimarca (45,9%, in calo rispetto dal 46,8%), Svezia (44,4%, in calo dal 44,7%), Austria (42,8%, in aumento dal 42,4%), Finlandia (42,4%, in calo dal 43,1%) e Italia (42%, in lieve calo rispetto al precedente 42,1%).

Tasse, la classifica dei Paesi UE con la pressione fiscale più alta. Italia settima con il 42%, in leggero calo. I meno tassati? Gli irlandesi

Economia USA: realtà e narrazione di Trump

Un percorso in salita. E non era di certo lo scenario che il presidente statunitense Donald Trump aveva immaginato quando ha iniziato la sua battaglia per la conquista della Casa Bianca. Eppure, sotto il profilo economico, gli Stati Uniti stanno sperimentando un rallentamento che rischia di minare alle fondamenta le possibilità di una rielezione del magnate newyorkese. Impeachment o no, poco cambia. Le nubi che si stanno addensando sopra l’economia USA non sono poche. E cresce il numero di investitori che si domanda non se arriverà un ciclo di recessione, bensì quando.

Economia USA: realtà e narrazione di Trump

Mario Draghi, slancio Eurozona rallentato più del previsto

"Dalla mia ultima audizione davanti a questa commissione lo slancio della zona euro è rallentato significativamente, più di quanto avevamo anticipato. Il Pil è ora previsto a 1,1% nel 2019, meno 0,6 punti dalle proiezioni di dicembre, e 1,2% nel 2020, meno 0,5 punti da dicembre": lo ha detto il presidente della Bce Mario Draghi nella sua ultima audizione al Parlamento Ue. Debolezza del commercio internazionale, incertezza legata al protezionismo sono i fattori principali, secondo Draghi.

Mario Draghi, slancio Eurozona rallentato più del previsto
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