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Gio, Mar 28, 2024

Cronaca dall'Italia

Addio a Stefano D'Orazio: batterista dei Pooh

Era malato da tempo, Stefano D'Orazio, ma la sua morte è stata improvvisa. Il batterista dei Pooh scomparso a 72 anni era ricoverato da una settimana e le sue condizioni sono peggiorate nelle ultime ore nonostante, come scrivono i suoi compagni di band sui social, qualche miglioramento lasciasse sperare per il meglio. "Il Covid ha colpito ancora", ha annunciato in diretta a Tale e quale show Loretta Goggi. Un fulmine a ciel sereno che inquieta il mondo della musica e l'Italia intera: D'Orazio sarebbe dunque morto per un mix di coronavirus e patologie pregresse, in una drammatica accelerazione clinica nel giro di pochi giornii.

La causa del decesso è stata confermata anche dall'agenzia Asca, mentre massimo riserbo da Red Canzian, Dodi Battaglia, Roby Facchinetti e dallo staff dell'artista, che nel 2017 si era sposato per la prima volta con la giovane compagna Tiziana Grandoni dopo una vita dedicata alla musica. D'Orazio era il "ministro delle finanze" dei Pooh, di cui oltre che i testi, "i tamburi" e la voce curava anche gli aspetti legati al marketing. Ma in fondo, era semplicemente una delle anime del più popolare e longevo gruppo della musica leggera italiana.

Addio a Stefano D'Orazio: batterista dei Pooh

E' scomparso nel giorno del suo ottantesimo compleanno il grande mattatore Gigi Proietti

Talento unico, autoironia, cinismo romano stemperato nella battuta, scopre il teatro all'università. "I miei ci tenevano alla laurea" racconta, "io studiavo, si fa per dire, Giurisprudenza ma la sera mi esibivo. Poi il mio amico Lello, che suonava nella nostra band, una sera viene a vedermi e mi dice: 'Devi fare questo'. Ho capito che recitare mi piaceva tantissimo, è diventata la mia vita. Ma per papà non era la scelta giusta, era preoccupato e mi ripeteva: 'Prendi un pezzo di carta, se piove o tira vento è una sicurezza'".

E' scomparso nel giorno del suo ottantesimo compleanno il grande mattatore Gigi Proietti

Alex Zanardi grave ma stabile

Alex Zanardi, un nome, e cognome, ormai diventati sinonimo di determinazione, forza, coraggio, amore per la vita. Tutte qualità intrinseche nello spirito del Campione, che ha dimostrato di avere nel corso dei suoi anni che ancora non sono terminati. Anni che anagraficamente sono 53 al momento, ma che sembra quasi una menzogna, soprattutto a pensare al sorriso e allo sguardo da fanciullo, entrambi sinceri, stampati sul suo volto in ogni occasione.

Alex Zanardi grave ma stabile

Manifestazione scuola il 26 settembre. I Sindacati aderiscono a iniziativa del Comitato Priorità a scuola

Le Organizzazioni sindacali FLC CGIL, CISL Scuola, UIL Scuola RUA, SNALS Confsal e GILDA Unams prenderanno parte alla manifestazione indetta dal Comitato "Priorità alla scuola" che si terrà sabato 26 settembre a Roma, per riaffermare il ruolo centrale e prioritario della scuola e della conoscenza come condizione di crescita del Paese e per denunciare ritardi e incertezze che accompagnano l'avvio dell'anno scolastico, rischiando di comprometterne la riapertura in presenza e in sicurezza, obiettivo principale dell'azione sindacale condotta nella prolungata fase di emergenza.

Manifestazione scuola il 26 settembre. I Sindacati aderiscono a iniziativa del Comitato Priorità a scuola

2 agosto 1982 - 2 agosto 2020. Quarant'anni fa, la strage alla Stazione di Bologna

Fu il più grave atto terroristico avvenuto in Italia nel secondo dopoguerra, al culmine della strategia della tensione Tweet 30 LUGLIO 2020 Alle 10.25 del 2 agosto 1980, un torrido sabato di esodo verso le vacanze, una valigia piena di tritolo esplose nella sala d'aspetto della seconda classe della stazione di Bologna, lasciando a terra 85 morti e 200 feriti. La deflagrazione colpì in pieno il treno Adria Express 13534 Ancona-Basilea, in sosta sul primo binario e fece crollare una trentina di metri di pensilina, oltre alle strutture sopra le sale d'attesa. La strage fu il più grave atto terroristico avvenuto in Italia nel secondo dopoguerra, al culmine della strategia della tensione.

2 agosto 1982 - 2 agosto 2020. Quarant'anni fa, la strage alla Stazione di Bologna

Alex Zanardi, condizioni stabili ma resta molto grave

Condizioni stabili nella notte, ma che rimangono ancora gravissime, per Alex Zanardi, ricoverato nel reparto di terapia intensiva dell'ospedale di Siena dopo l'incidente di ieri con l'handbike nei pressi di Pienza durante la staffetta Obiettivo tricolore con altri atleti paralimpici. Ad assistere il campione ci sono la moglie Daniela, che era al seguito della carovana, e il figlio Niccolò. Il prossimo bollettino medico dell'azienda sanitaria senese è atteso intorno alle 10. Ieri al Policlinico Le Scotte Alex Zanardi è stato sottoposto a un intervento neurochirurgico e maxillo-facciale.

Alex Zanardi, condizioni stabili ma resta molto grave

Raffaele Cutolo resta in carcere. Giudici: "Ha ancora carisma, resta un simbolo"

Il tribunale di Sorveglianza di Bologna ha respinto il ricorso della difesa di Raffaele Cutolo per il rinvio dell'esecuzione della pena, con detenzione domiciliare, per motivi di salute. Il fondatore della Nuova Camorra Organizzata, 78 anni, resta dunque in carcere a Parma, dove è detenuto in regime di 41 bis. Il tribunale, che ha fatto un'ampia valutazione dopo la pronuncia del 12 maggio del magistrato di Reggio Emilia, conferma che le condizioni del boss non sono incompatibili con la detenzione carceraria.

Raffaele Cutolo resta in carcere. Giudici: "Ha ancora carisma, resta un simbolo"
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