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I consiglieri di minoranza del Comune di Cosenza: “Sui contributi dei dipendenti nessuna responsabilità politica”

I consiglieri di minoranza del Comune di Cosenza: “Sui contributi dei dipendenti nessuna responsabilità politica”

"Le ultime gravi dichiarazioni del Sindaco Franz Caruso relative al presunto mancato versamento all’INPS dei contributi previdenziali dei dipendenti comunali, tradiscono esclusivamente la sua incapacità di tenere dritta la barra della gestione politica e amministrativa della città. L’incredulità stupefatta che in una prima fase ha colpito i consiglieri di minoranza leggendo la nota stampa che recava le predette dichiarazioni, ha immediatamente ceduto il passo al senso di realtà circa lo stato in cui versa Cosenza dal momento in cui Caruso è assurto al rango di suo primo cittadino".

E' quanto si legge in un comunicato stampa dei consiglieri di minoranza del Comune di Cosenza. "Innanzitutto - si spera - il Sindaco è ben consapevole che l’attribuzione di responsabilità politica sul presunto omesso pagamento dei contributi lavorativi è destituita di ogni fondamento poiché né il Consiglio Comunale né la Giunta legate alla precedente amministrazione hanno mai approvato atti indirizzati o volti a determinare quel tipo di scelta".

"Scelte di carattere gestionale e non politico sarebbero state, quindi, legate a una particolare congiuntura, peraltro perimetrata in un breve lasso temporale e che in ogni caso hanno comunque garantito che ogni dipendente comunale collocato a riposo abbia potuto godere della propria pensione".

"Di fronte all’attuale drammatica contingenza economica, bene farebbe il Sindaco a occuparsi delle fasce più deboli della popolazione per non lasciare indietro nessuno, avviando tutti i servizi necessari atti a sovvenire alle esigenze collettive, senza continuare a puntare il dito contro chi lo ha preceduto".

"Non si accettano, pertanto, lezioni di moralità da chi ha inteso nominare, per esempio, in qualità di avvocato esterno all’Ente - non a titolo gratuito evidentemente - uno dei suoi più stretti e stabili collaboratori presso il suo studio legale fin dal 2007".

"In altri tempi, l’attuale azionista di maggioranza comunale a targa PD, avrebbe certamente gridato allo scandalo, invocando le dimissioni del primo cittadino e magari l’immediato commissariamento del Comune. La minoranza, invece, chiede che venga fatta chiarezza nelle Commissioni competenti o in Consiglio Comunale e che, finalmente, si vedano garantiti a ogni cittadino i servizi necessari e basilari senza più continuare a mistificare la realtà. E poi, nell’avere sempre la testa girata all’indietro, si corre il rischio di andare a sbattere. Ma poiché si guida una città è proprio ad essa che si fa del male. Come sta accadendo, purtroppo".

 

 

 

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