Sottomarino americano nel Mediterraneo: USS Rhode Island nel porto di Gibilterra. Può portare missili nucleari

Sottomarino americano nel Mediterraneo: USS Rhode Island nel porto di Gibilterra. Può portare missili nucleari

Il sottomarino americano USS Rhode Island è entrato nel Mediterraneo. Al momento è attraccato nel porto di Gibilterra, territorio d’oltremare del Regno Unito nella penisola iberica. Il sommergibile è arrivato alle Colonne d’Ercole martedì 1 novembre. È la prima volta, dal giugno del 2021, che un sottomarino balistico americano visita Gibilterra, come confermato dai vertici militari USA. L’USS Rhode Island è uno dei sommergibili nucleari più temibili della Marina americana.
Il sommergibile è lungo 170 metri per un peso di 18mila tonnellate.

L’equipaggio è composto da 150 marinai. A pieno carico può trasportare fino a 24 missili balistici Trident D5, in grado di colpire obiettivi a 18mila chilometri di distanza. Ognuno di questi missili può essere armato con 14 testate nucleari. L’USS Rhode Island è la terza imbarcazione della Marina americana che riporta il nome dell’omonimo stato americano.

L’USS Rhode Island solca i mari dal 1993. In almeno un’occasione è stato utilizzato per salvare vite civili, come nell’operazione di salvataggio del 2009 alle Bahamas. Mentre sia Zelensky che la Russia aprono alla possibilità di terminare la crisi non tramite una soluzione bellica, ma tramite una trattativa di pace, gli americani muovono le pedine più importanti del loro arsenale marittimo. Secondo gli analisti militari, portare alle porte dell’Europa il sottomarino atomico USS Rhode Island è un chiaro monito alla Russia messo in atto nell’ambito della strategia della deterrenza. Due settimane fa un altro sottomarino nucleare, l’USS West Virginia, ha iniziato a dirigersi verso il Mar Arabico.

Con il Rhode Island a Gibilterra, il West Virginia nel Mar Arabico e la portaerei George Bush in Croazia la Marina americana conclude la sua operazione di deterrenza nei confronti della Russia. La Marina USA risponde altresì a manovre simili messe in atto nelle settimane scorse dalla Marina di Mosca: tempo fa è stata segnalata la presenza, confermata dalla Marina italiana, di un sottomarino nucleare russo in transito nelle acque fra la Sicilia e Malta.

Lo Stato Maggiore della Difesa aveva preso atto della presenza del sottomarino russo, ma senza entrare in allarme: “I movimenti delle unità russe nel Mediterraneo sono noti”, aveva dichiarato in una nota. “In particolare, il sottomarino in questione sta effettuando un transito in acque internazionali non violando la sovranità degli Stati rivieraschi”.