Guerra in Ucraina. Il Papa difende il popolo russo: "La crudeltà è dei mercenari"

Guerra in Ucraina. Il Papa difende il popolo russo: "La crudeltà è dei mercenari"

La guerra in Ucraina è arrivata al 256esimo giorno. Un intero battaglione russo formato da centinaia di soldati di leva appena arruolati è stato eliminato dal fuoco ucraino, vicino al villaggio di Makiivka nell’oblast di Lugansk. Lo riferisce il media russo indipendente Verstka riportando la disperazione dei parenti dei militari mobilitati dalla regione russa di Voronezh. Secondo la testimonianza di un sopravvissuto, i morti o feriti potrebbero essere più di 500.

Nella notte la città di Zaporizhzhia è stata ancora obiettivo delle bombe russe che hanno colpito un edificio residenziale in cui è poi scoppiato un incendio. Intanto, secondo il Washington Post, gli Stati Uniti stanno esortando in privato il presidente ucraino Zelensky e i vertici di Kiev a concedere pubblicamente un’apertura ai negoziati con Mosca: una mossa di facciata per mantenere il sostegno di Paesi che non vogliono che la guerra continui a lungo.

Il Papa difende il popolo russo: "La crudeltà è dei mercenari". “A me colpisce la crudeltà, che non è del popolo russo perché il popolo russo è un popolo grande. È dei mercenari, dei soldati che vanno a fare la guerra come fare un’avventura, i mercenari… Io preferisco pensarla così, perché ho un’alta stima del popolo russo, dell’umanesimo russo”. Queste le parole di Papa Francesco durante il volo di ritorno che lo riportava a Roma daò Bahrein, sul quale ha tenuto una conferenza stampa.