Bendaggio Gastrico

Bendaggio Gastrico

Il bendaggio gastrico è una procedura chirurgica indicata per il trattamento dell'obesità. Rientra, con le sue varie tecniche utilizzate, negli interventi di chirurgia bariatrica restrittivi, destinati a limitare il consumo di cibo attraverso la riduzione chirurgica del volume dello stomaco; ne consegue, per ovvie ragioni meccaniche, un'insorgenza precoce del senso di sazietà ed una ridotta capacità di assunzione del cibo.

Grazie alla stenosi gastrica indotta dal bendaggio, quando il soggetto operato mangia si sente sazio anche dopo l'ingestione di una piccola quantità di cibo, al punto che se continua a mangiare è indotto a vomitare. Di conseguenza, la quantità di cibo introdotta sarà obbligatoriamente inferiore rispetto a quanto era abituato ad ingerire prima del bendaggio: il peso corporeo diminuirà di conseguenza.

I principali interventi gastrorestrittivi che si avvalgono del bendaggio gastrico sono:

  • Bendaggio gastrico regolabile laparoscopico (LAGB o Lap-Band'®): attualmente, rappresenta il metodo più diffuso. Viene effettuato per via laparoscopica, quindi rappresenta un intervento poco invasivo, ed è reversibile: la cavità gastrica non viene sezionata ed il bendaggio può essere rimosso;
  • Gastroplastica verticale (VBG): la riduzione del volume dello stomaco è garantita da un dispositivo impiantato chirurgicamente. Il chirurgo crea una tasca gastrica separandola dal resto dello stomaco con tagli e suture, che consentono il posizionamento di una fascetta di polipropilene che andrà ad alterare l'anatomia dello stomaco (la cavità gastrica viene sezionata).

Come altri metodi progettati per contrastare l'obesità, dopo l'intervento il bendaggio gastrico richiede un'elevata adesione del paziente ad un regime dietetico appropriato..

Indicazioni e Controindicazioni
Il bendaggio gastrico è indicato per i pazienti che presentano le seguenti caratteristiche:

  • 18 anni di età o superiore;
  • Fallimento della terapia dietetica sotto controllo medico (per circa 6 mesi);
  • Indice di massa corporea (BMI) superiore a 40;
  • BMI tra 30 e 40, con una o più patologie correlate all'obesità, come diabete, ipertensione, malattie cardiache o di apnea notturna;

Prima di sottoporsi al bendaggio gastrico, il paziente deve comprendere pienamente i rischi ed i benefici della procedura; inoltre, altro aspetto importantissimo, deve manifestare la ferma volontà di rispettare le restrizioni dietetiche post-intervento, richieste per il successo a lungo termine. Il bendaggio gastrico non è generalmente raccomandato nei seguenti casi:

  • Se la chirurgia o la terapia rappresentano un irragionevole rischio per il paziente;
  • Presenza di Malattie infiammatorie del tratto gastrointestinale, come ulcere, esofagiti o morbo di Crohn;
  • Gravi malattie cardiopolmonari in atto o altre condizioni che possono aumentare il rischio associato alla procedura chirurgica;
  • Allergia ai materiali contenuti nel bendaggio;
  • Dipendenza da alcol o droghe;
  • Presenza di alcuni disturbi del comportamento alimentare;
  • Pazienti psichiatrici, psicologicamente instabili o che hanno dimostrato intolleranza al dolore per precedenti dispositivi impiantati.

Intervento chirurgico
Il bendaggio gastrico, di solito, viene applicato mediante una procedura chirurgica laparoscopica. L'intervento viene eseguito mentre il paziente è completamente addormentato (anestesia generale). Il chirurgo esegue alcune piccole incisioni nell'addome, per inserire un laparoscopio ed altri strumenti chirurgici nella cavità addominale. Durante l'intervento, il chirurgo applica una fascia regolabile in silicone (vuota) intorno alla parte superiore dello stomaco; si viene così a creare una tasca gastrica che comunica con la parte inferiore dello stomaco mediante una stretta apertura regolata dall'anello. L'intervento non comporta alcun taglio o pinzatura dello stomaco; pertanto, la procedura di bendaggio gastrico LAGB è completamente reversibile.

Una volta che il dispositivo è in posizione, gli strumenti chirurgici vengono rimossi e le incisioni sono chiuse con punti di sutura. L'intervento, di solito, richiede circa un'ora per essere completato. Dopo la procedura, il medico può stringere o allentare la banda, adattandola allo stomaco, senza la necessità di sottoporre il paziente ad ulteriori interventi; è infatti sufficiente aggiungere o rimuovere il fluido attraverso il serbatoio impiantato nel sottocute accedendovi tramite un ago sottile.

In genere, i pazienti vengono dimessi dopo una breve degenza ospedaliera (di norma, 48 ore). Per le prime due settimane, lo stomaco può gestire solo piccole quantità di liquidi. Alcune persone si sentono completamente sazie dopo pochi sorsi di acqua, mentre altre non avvertiranno molta differenza. A poco a poco, il paziente sarà in grado di aggiungere nuovamente i cibi solidi alla dieta. Il medico fornirà istruzioni specifiche su cosa e come mangiare dopo l'intervento chirurgico. In particolare, il paziente deve porre attenzione a masticare bene gli alimenti e a smettere di mangiare appena avverte una sensazione di sazietà. Il bendaggio gastrico regolabile non prevede alcuna alterazione dell'assorbimento degli alimenti ed è molto importante che il paziente assuma i vari cibi secondo le indicazioni alimentari ricevute dal medico.

Perdita di peso dopo l'intervento
Dopo l'intervento chirurgico, in seguito all'ingestione di cibo il paziente avverte una precoce e prolungata sazietà, quindi il volume alimentare ingerito risulta inferiore ed il peso si riduce di conseguenza. Con il bendaggio gastrico il paziente perde mediamente da 500 grammi ad un chilogrammo di peso a settimana. Durante il primo anno, la maggior parte dei pazienti può perdere circa 22-45 chilogrammi. La procedura tende a favorire migliori abitudini alimentari che, a loro volta, contribuiscono a produrre la stabilità di peso nel lungo termine.

Una corretta e sensibile regolazione della benda elastica è fondamentale per il successo a lungo termine della procedura. Spesso, la prima regolazione viene effettuata da 4 a 6 settimane dopo l'intervento, allo scopo di fornire allo stomaco un tempo adeguato per guarire. In seguito, le regolazioni vengono eseguite quando necessario, in base alle esigenze individuali. Nel primo periodo dopo l'intervento chirurgico (1-2 mesi), il paziente sarà in grado di mangiare molto poco e gli alimenti dovranno essere aggiunti gradualmente.

Il bendaggio gastrico richiede un impegno costante nel mangiare di meno, seguendo le raccomandazioni mediche, pena la possibile insorgenza di complicazioni anche gravi (dilatazione dell'esofago, polmonite ab-ingestis ecc.). Le persone che non riescono ad adattarsi al bendaggio potrebbero non raggiungere o mantenere la perdita di peso.

Rischi
Oltre alla possibile insorgenza di complicazioni connesse alla procedura chirurgica, è possibile che si verifichino le seguenti complicanze:

  • Nausea e vomito;
  • Difficoltà di deglutizione;
  • Malattia da reflusso gastroesofageo (GERD);
  • Mal di stomaco;
  • Dolore addominale;
  • Stipsi;
  • Intolleranza al dispositivo;
  • Dilatazione o ernia della tasca gastrica;
  • Possibili danni allo stomaco, per erosione della fascia attraverso le pareti dello stomaco, risolvibile con un ulteriore intervento chirurgico;
  • Allungamento dell'esofago: se la banda è troppo stretta, o se si mangia troppo, l'esofago potrebbe espandersi. Questo può rendere difficile la deglutizione.

Altre complicanze postoperatorie specifiche includono:

  • Ostruzione del passaggio di alimenti solidi e di liquidi;
  • Perdita di liquidi dal bendaggio gastrico;
  • Problemi alla porta di iniezione del liquido: potrebbe insorgere un'infezione intorno al serbatoio di accesso sottocutaneo o questo potrebbe dislocarsi. Anche il catetere di collegamento tra la fascia di bendaggio ed il serbatoio sottocutaneo potrebbe bloccarsi, rompersi o causare la perdita del liquido di regolazione del bendaggio gastrico;
  • Spostamento della banda gastrica rispetto alla sua posizione originale: i sintomi possono includere mal di pancia o reflusso acido. Può essere trattato rimuovendo il fluido dalla banda o tramite un altro intervento chirurgico per riposizionarla.

I rischi sono maggiori quando un paziente è obeso o presenta altre gravi condizioni di salute. Se si verifica una di queste complicazioni, si dovrebbe parlare con il medico.

Vantaggi
Il bendaggio gastrico presenta i seguenti vantaggi:

  • Garantisce un discreto calo di peso;
  • Rispetto ad altri interventi di chirurgia bariatrica il tasso di mortalità legato all'intervento è più basso: solo 1 su 1000;
  • Non è necessario alcun taglio o pinzatura dello stomaco;
  • Breve degenza in ospedale;
  • Recupero veloce e meno complicazioni pericolose per la vita;
  • Regolabile senza ulteriori interventi chirurgici;
  • L'assorbimento degli alimenti resta invariato (non si verificano problemi di malassorbimento).

Il bendaggio gastrico ha dimostrato benefici per le persone che non hanno ottenuto una perdita di peso soddisfacente tramite metodi non chirurgici. Inoltre, alcuni pazienti hanno riportato anche un miglioramento delle condizioni di salute generali e dei disturbi correlati all'obesità, come diabete, ipertensione ed apnea notturna.

Un altro plus del bendaggio gastrico risiede nella bassa invasività della procedura chirurgica, eseguita per via laparoscopica. Rispetto ad altri interventi utilizzati per trattare l'obesità, il bendaggio gastrico laparoscopico è meno doloroso e, di solito, richiede un tempo di recupero inferiore rispetto ad altre procedure chirurgiche gastrorestrittive. La perdita di peso è di solito graduale, ma costante: alcune persone registrano un calo ponderale fino a 3 anni dopo l'intervento chirurgico.

Per ottenere il miglior esito dal trattamento con bendaggio gastrico, in termini di perdita di peso, è fondamentale che il paziente sega un adeguato regime dietetico attuando opportuni cambiamenti nelle proprie abitudini alimentari, e svolga una regolare attività fisica. Oltre ad apportare modifiche alla dieta nel lungo termine, è necessario effettuare regolari visite di follow-up con il chirurgo competente, per monitorare i progressi ed apportare eventuali modifiche al bendaggio gastrico.

 

 

 

 

 


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