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Sensori, app e smart device: il caro bolletta si può combatte anche con la tecnologia

Sensori, app e smart device: il caro bolletta si può combatte anche con la tecnologia

Un autunno caldo, assai anomalo per quanto riguarda le temperature, e proprio per questo di grande vantaggio per milioni di famiglie su cui grava la “stangata” delle bollette degli ultimi mesi dell'anno. Bizze climatiche a parte, il caro energia è un problema e il pensiero di contenere i costi di luce e gas è forzatamente una priorità all'ordine del giorno per molti. Le misure previste dal governo, per la regolazione al ribasso dei termostati e il funzionamento ridotto dei caloriferi nei condomini, potrebbero infatti non bastare a tenere in equilibrio i bilanci casalinghi ed è in questo scenario che entrano in campo le tecnologie, gli apparecchi intelligenti e gli impianti di nuova generazione.

Una prima strada da considerare, budget permettendo, riguarda la sostituzione degli impianti di riscaldamento e condizionamento già in uso a favore di soluzioni decisamente più efficienti dal punto di vista energetico quali uno scaldabagno a pompa di calore o una caldaia a condensazione, che indicativamente (secondo le rilevazioni di Italtherm, azienda italiana specializzata in questo settore) permettono di risparmiare per un appartamento autonomo fino al 30% dei consumi di metano ed energia elettrica. Un'altra strada, decisamente più onerosa (al netto dei benefici fiscali per la riqualificazione energetica ancora in essere), è quella che porta ad interventi di completa ridefinizione degli impianti.

L'utilizzo più “intelligente” e razionale dell'energia per la vita domestica quotidiana (per cucinare, fare la doccia o alimentare i vari elettrodomestici) rimane in ogni caso in cima alla lista delle azioni da compiere e il digitale può aiutare gli utenti proprio in questo ambito, calcolando e suggerendo un modello più virtuoso di consumo. La nuova funzione Energy Cockpit di tado° va per l'appunto in questa direzione. Chi ha in casa termostati intelligenti, termosifoni con teste termostatiche e riscaldamento a pavimento, potrà d'ora in poi avere pieno controllo delle bollette grazie a un sistema previsionale che permetterà di confrontare gli oneri da pagare il mese successivo con quelle dei mesi e degli anni precedenti.

Rispetto al previsto incremento del 70% dei costi, in altre parole, con un termostato smart (e funzioni come il geofencing, che spegne automaticamente il riscaldamento quando la casa è vuota) e un app mobile (attraverso la quale inserire le letture dei contatori e creare modelli di utilizzo reali) si potrà amministrare il consumo di energia direttamente dal proprio smartphone, puntando a risparmi che la casa tedesca calcola nell'ordine del 22%. Fra le soluzioni che promettono di consumare meno ci sono anche quelle che rimandano a Matter, lo standard universale per l'interoperabilità fra i diversi device della smart home voluto da Google e sposato da tutti o quasi i marchi di elettronica di consumo.

Samsung, fra questi, ha appena annunciato il rilascio di una funzione che consentirà per l'appunto di collegare i dispositivi compatibili con il nuovo “protocollo” IoT a SmartThings, la piattaforma aperta che opera da cervello pensante della casa connessa nella visione del colosso coreano. Il vantaggio? Poter controllare tutti i dispositivi Matter connessi in rete da un'unica applicazione (l'app Android di SmartThings o quella di Google Home), invece di utilizzarne tante e realizzate da diversi produttori, e di conseguenza ottimizzare ulteriormente i consumi di frigoriferi, Tv, condizionatori e altre apparecchiature (Samsung e non solo) attaccate alla presa di corrente.

C'è poi un'ultima strada, se vogliamo la più immediata, per iniziare ad abbattere i consumi. Ed è quella di intervenire su piccoli anelli della catena energetica domestica quali possono essere le valvole termostatiche dei termosifoni e le lampadine delle luci di casa. Le prime, in particolare, permettono di regolare a piacimento l'emanazione di calore del singolo calorifero e ne esistono di diverse tipologie: quelle digitali sono gestibili anche da remoto via smartphone e pc, supportano la connettività Wi-Fi e Bluetooth e rispondono ai comandi vocali, promettendo un risparmio energetico che può arrivare al 30%. Di questi tempi, un risparmio da non sottovalutare.

 

 

 

 

 

 

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