Iniziativa dell’Accademia delle Tradizioni Enogastronomiche di Calabria a sostegno dei due più importanti salumi calabresi

Iniziativa dell’Accademia delle Tradizioni Enogastronomiche di Calabria a sostegno dei due più importanti salumi calabresi

La notizia è passata in sordina, ma il Ministero delle Politiche Agricole e Forestali, con decreto del 27/01/2021 pubblicato in GU lo scorso 11 febbraio 2021 (GU Serie Generale n. 35 del 11-02-2021) ha di fatto ratificato l’atto con il quale il Consorzio di tutela dei Salumi di Calabria a DOP, veniva trasformato in Consorzio di tutela del Capocollo di Calabria DOP e della Pancetta di Calabria DOP, essendo venuti meno, già dal 2017, i requisiti previsti dal regolamento vigente sulla rappresentatività riguardo la Soppressata di Calabria DOP e la Salsiccia di Calabria DOP.

Aldilà dei tecnicismi, che alla fine interessano solo gli addetti ai lavori, sostanzialmente la salsiccia DOP e la soppressata DOP di Calabria sono rimaste orfane di tutela e valorizzazione. L’Accademia delle Tradizioni Enogastronomiche di Calabria, che ha come mission proprio la promozione e la valorizzazione delle produzioni tipiche regionali, è stata più volte sollecitata, da soggetti appartenenti alla filiera a promuovere una manifestazione di interesse finalizzata alla costituzione di un eventuale nuovo consorzio di tutela e valorizzazione per le due DOP.

L’Accademia stessa, da qualche anno, sta cercando di mediare sulle questioni sorte in riferimento al riconoscimento comunitario della ‘Nduja, prodotto identitario che rischia la denominazione per le solite ragioni di campanile che tanto male fanno alle produzioni regionali e all’economia calabrese. i ai lavori, sostanzialmente la salsiccia DOP e la soppressata DOP di Calabria sono rimaste orfane di tutela e valorizzazione.

L’Accademia delle Tradizioni Enogastronomiche di Calabria, che ha come mission proprio la promozione e la valorizzazione delle produzioni tipiche regionali, è stata più volte sollecitata, da soggetti appartenenti alla filiera a promuovere una manifestazione di interesse finalizzata alla costituzione di un eventuale nuovo consorzio di tutela e valorizzazione per le due DOP. L’Accademia stessa, da qualche anno, sta cercando di mediare sulle questioni sorte in riferimento al riconoscimento comunitario della ‘Nduja, prodotto identitario che rischia la denominazione per le solite ragioni di campanile che tanto male fanno alle produzioni regionali e all’economia calabrese.

 

 

 

 

 

 

 


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