I Commercianti & Partite Iva - Calabria Uniti Aps scrivono al presidente Mario Draghi

I Commercianti & Partite Iva - Calabria Uniti Aps scrivono al presidente Mario Draghi

"Illustrissimo Presidente Draghi, I Commercianti & Partite Iva – Calabria Uniti Aps rappresenta i piccoli imprenditori operanti all’interno della media valle del Crati in provincia di Cosenza. Vogliamo fornire tramite la nostra Associazione un contributo utile e costruttivo in vista degli ulteriori provvedimenti che sappiamo sono allo studio del Governo e delle forze politiche tutte." E' quanto si legge in una lettera che i Commercianti & Partite Iva - Calabria Uniti Aps hanno scritto al presidente del Consiglio, Mario Draghi.

"La crisi economica prodotta dal Covid-19, e dalle misure necessarie per contrastarne la diffusione, morde e morderà sempre di più le imprese, i lavoratori e le famiglie. Le misure di ristoro fin ad oggi approvate collegate ai diversi provvedimenti di chiusura totale e/o parziale poco hanno inciso per garantire ai settori più colpiti un “sostegno” adeguato alle reali perdite subite ed ai costi da sopportare per la sospensione delle attività.Pensiamo che qualsiasi forma di sostegno economico da erogare alle imprese deve essere indirizzata alla copertura dei costi fissi delle stesse sulla base delle capacità produttiva e della dimensione aziendale."

"Abbiamo avuto modo di verificare in questo anno che i ristori pur comportando un notevole impegno finanziario, non hanno prodotto alcun effetto benefico su chi lo ha ricevuto perché inadeguati negli importi e nella gestione delle tempistiche di erogazione. Per tanto chiediamo se veramente è intenzione del Vostro esecutivo voler SOSTENERE il tessuto micro -produttivo e preservare i sacrifici di noi piccoli imprenditori che ogni giorno lottiamo per sostenere le nostre attività e non gravare ma abituati ad alimentare le casse pubbliche di dare un segnale concreto di cambiamento."

"Il primo vero sostegno che si potrebbe avere è una tregua degli adempimenti fiscali da non intendere come azzeramento dei pagamenti ma creazione di un sistema di accordo con posticipazione alla fine del periodo di emergenza sanitaria quando tutte le imprese potranno riprendere la normale produttività. Chiediamo regole semplici di facile applicazione e con effetti immediati da slegare da procedure burocratiche, complicate, che obbligato i piccoli imprenditori a richiedere assistenza professionale, con ulteriori aggravi di spesa, per poter esercitare un proprio diritto."

"Chiediamo sostegno economico per ripartire, ma per ripartire è necessari sciogliere i “lacci” burocratici che ingessano il nostro sistema amministrativo. Chiediamo poche regole, semplici, trasparente con sanzioni adeguate per coloro che non le rispettano. Numerose possono essere le nostre proposte che sono il frutto del confronto quotidiano delle difficoltà che incontriamo ogni giorno per rimanere “APERTI” che se trasformate in azioni possono contribuire più di qualsiasi sostegno economico alla ripartenza in un momento storico di criticità. Certi di un confronto per offrire il nostro contributo Vi auguriamo buon lavoro Presidente."

 

 

 

 


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