Riceviamo e volentieri pubblichiamo una nota che ci ha inviato Vincenzo Gallo, padre di un ragazzo con grave disabilità sul caso dei lavoratori della cooperativa Adiss per verificare la possibilità di utilizzare i fondi nazionali per LPU e altri finanziamenti nazionali e regionali." In merito alla vicenda dei lavoratori della Cooperativa Adiss che effettuano un servizio di assistenza domiciliare e di trasporto delle persone con disabilità e dializzati e che rischiano il licenziamento, è da sottolineare che 22 su 33 sono stati assunti dal Comune di Cosenza nel 1998 come Lavoratori di Pubblica Utilità (LPU)."
"Sul sito del Ministero del lavoro è precisato che con la Legge 27 dicembre 2019, n. 160 è stato previsto, anche per il 2020, un cofinanziamento statale di 30 milioni di euro per continuare il processo di stabilizzazione dei lavoratori LSU/LPU della Regione Calabria (clicca qui...)."
"Sarebbe opportuno verificare se è possibile accedere a questi fondi, e ad altri nazionali e regionali, anche per il Comune di Cosenza, per evitare di licenziare 33 persone ed eliminare un servizio di grande utilità che andrebbe potenziato e non eliminato."
