Lettera aperta a Carlo Tansi ed al Centro Sinistra Calabrese

Lettera aperta a Carlo Tansi ed al Centro Sinistra Calabrese

"Leggo dalle recenti cronache di una ormai pressoché ferma volontà del mio amico Carlo Tansi di voler “correre da solo” alle prossime Regionali. In una riedizione di quanto già visto non più di nove mesi fa, seguendo delle spinte eccentriche, le tre liste facenti capo al già ottimo commissario della Protezione civile calabrese, al tempo nominato dal centrosinistra unito, correrebbero senza l’aiuto degli altri partiti e movimenti di centrosinistra ed al contempo il centrosinistra calabrese sarebbe così monco di un suo naturale alleato."

E' quanto scrive Giuseppe Giudiceandrea, Coordinatore Forum Pd Cosenza, in una lettera aperta a Carlo Tansi ed al Centro Sinistra Calabrese. "Caro Carlo, il senso di responsabilità che ti riconosco non credo possa permetterti fughe “in solitaria” che avrebbero (e tu ed io lo sappiamo bene), il solo fine di consegnare, di nuovo, la Calabria alla destra più becera che l'Italia ha conosciuto dopo il Ventennio. Il tutto senza neppure poter eleggere più di un consigliere regionale di minoranza."

"Comprendo tutte le ragioni che ti hanno portato a non sedere, con tutti noi, al tavolo che mette insieme il centrosinistra e le anime dei movimenti civici, ma permettimi di non riuscire a giustificarle, perché è quello il tuo posto: insieme a noi per cambiare la Calabria. Per renderla migliore rispetto al passato. E non venirmi a dire che l’insieme delle anime della sinistra calabrese non stia lavorando con passione da più di un anno ad innovare, ringiovanire, migliorare dall’interno la squadra e le liste che la compongono. "

"Al netto degli innegabili errori, anche recenti, il Partito democratico ad esempio, ha cercato e sta tentando con enorme sforzo un’operazione di disincrostazione e di rinnovamento innegabili. Lontani dalle vecchie liturgie che vedevano forgiarsi liste ed eligendi nei salotti di qualche casa privata anziché nelle federazioni, i commissari stanno riportando di moda persino in Calabria il termine concertazione, perché la concertazione è diventata parola d'ordine e non più parola vuota."

"Ed allora mi perdonerai se insisto ma devo chiederti di partecipare al tavolo per creare insieme una coalizione e scegliere, insieme, il nome del candidato governatore e dei componenti delle liste, futuri consiglieri regionali. Te lo chiedo proprio per fugare tutti i tuoi dubbi, a partire dalla tua, comprensibile, preoccupazione nella raccolta delle firme per la presentazione delle liste."

"Se diventiamo un unico fronte comune volto a combattere questa destra, ognuno di noi sarà felicissimo di sostenere le liste e i candidati che vorrà contribuendo all’elezione non più di uno solo, ma di molti delle tue tre liste. Credo che tutti i candidati manifesteranno nella loro campagna elettorale il grande desiderio di rendere la Calabria migliore, ma ognuno di essi sarà credibile alla sola condizione dell’unità che va praticata e non proclamata, soprattutto per evitare gli errori fatali del recente passato."

"Rifletti, hai tempo, ma non consentire di gioire a chi, soprattutto a sinistra, non vuole questo naturale ed inevitabile apparentamento." Così conclude la lettera di Giuseppe Giudiceandrea.

 

 


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