Greco (Idm): "Celebrare con cotanto clamore la costruzione di un ospedale da campo nella città di Cosenza, una trovata avvilente"

Greco (Idm): "Celebrare con cotanto clamore la costruzione di un ospedale da campo nella città di Cosenza, una trovata avvilente"

"In tutta franchezza non riesco a concepire la "straordinarietà" di una giornata come quella di ieri. Celebrare con cotanto clamore la costruzione di un ospedale da campo nella città di Cosenza, con l'arrivo in pompa magna del Ministro Boccia e di qualche suo fedelissimo, trovo sia una trovata macchiettistica e, ahimè, avvilente al tempo stesso." E' quanto scrive in una nota il leader di Italia del Meridione, Orlandino Greco.

"A fronte dei 17 morti in Calabria nelle ultime 24 ore, il ministro agli Affari Regionali e le Autonomie, avrebbe dovuto avere, quantomeno, il buon senso di portare delle rassicurazioni circa:

  • l'immediata nomina di un commissario con comprovate esperienze e competenze gestionali e la conseguente programmazione dell'uscita dalla fase commissariale; -l'azzeramento del debito sanitario regionale;
  • la riapertura immediata dei presìdi ospedalieri chiusi; -l'attuazione della riorganizzazione dell'intera rete ospedaliera e la conseguente individuazione di strutture covid-free per il trattamento, regolare, di altre patologie."

"Lo ribadisco a gran voce, non abbiamo bisogno di un ospedale da campo, né tantomeno di gite fuori porta concretizzatesi solo con sterili e vergognose passerelle. Dobbiamo, piuttosto, lottare contro ogni forma di commissariamento. E' una battaglia, questa, che Italia del Meridione, sta portando avanti da anni, in difesa e a salvaguardia della salute dei calabresi. Evitiamo, quindi, - conclude Greco - laddove l'ego lo consenta, propagande politiche prive di ogni logica."

Ieri, lunedì 23 novembre, la Calabria ha "accolto" il ministro Francesco Boccia per la Conferenza Stato Regioni. "Andiamo avanti con posti letto e tamponi, il commissario arriverà". E' quanto ha dichiarato il ministro. Che il deficit di offerta di salute in Calabria sia grave è un dato di cui il governo sembra essere cosciente e per bocca di Boccia lo dice. "La condizione della sanità calabrese è figlia di una storia che non devo ricordare io a nessuno. Oggi è responsabilità dell'Italia intera mettere in sicurezza la sanità calabrese".

Insomma, l'emergenza Covid - spiega è solo parte di un intervento che il governo immagina più strutturale e con il nuovo Decreto Calabria, che a breve affronterà la prova dell'aula, a fare da architrave. Ora però c'è la seconda ondata di contagi da combattere. E il governo - rivendica - sta facendo la sua parte. "Lo Stato ha inviato dall'inizio della pandemia 46 milioni di materiali consumabili in Calabria, quasi 43 milioni di mascherine che sono stati distribuiti e sono tuttora in distribuzione. Sono stati distribuiti 193 ventilatori polmonari per la terapia sub-intesiva che devono diventare tutti posti letto".

A Cosenza, o meglio alla periferia della città, in zona Vaglio Lise, l'ospedale da campo ci sarà. La tenda da 40 posti è stata messa in piedi dall'esercito e a breve sarà operativa. Secondo l'accordo di collaborazione chiuso con il governo, ad occuparsene sarà Gino Strada con la sua Emergency, che a breve dovrebbe essere operativo in regione. Nelle scorse settimane, in molti avevano sostenuto la proposta delle Sardine, che con Jasmine Cristallo avevano chiesto per lui un incarico da commissario ad acta della sanità calabrese. Ma su questo Boccia ha preferito glissare. "Ringrazio Gino Strada per quello che stano facendo e faranno, ma il commissario ad acta ha una funzione diversa".

 

 

 

 


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