Calabria Covid-19. Avvalersi dei migliori esperti per tutelare la salute e rilanciare l'economia

Calabria Covid-19. Avvalersi dei migliori esperti per tutelare la salute e rilanciare l'economia

"In Calabria le persone decedute per il Covid o con il Covid (non fa differenza) dall'inizio della pandemia sono stati 104 fino al 15 ottobre e da quella data fino al 20 novembre, in poco più di un mese, hanno raggiunto le 109 unità. Mi sembra doveroso avere un pensiero per loro e per i loro familiari e mi auguro che sia proclamata presto una giornata di lutto per le persone che non sono più con noi, non solo in Calabria." E' quanto scrive in una nota Vincenzo Gallo.

"Sarebbe importante rivolgere maggiore attenzione agli oltre 400 cittadini ricoverati con sintomi, ai 46 ricoverati nelle terapie intensive molti dei quali intubati, ai circa 9.000 in isolamento domiciliare, alle migliaia di persone che temono di essere contagiati dal virus e di non trovare un posto in ospedale, a quelle che sono preoccupate per il loro futuro rischiando di perdere tutto, a chi in questo periodo è in prima fila rischiando la vita per mandare avanti il paese."

"Siamo in un momento estremamente difficile. La Calabria secondo la Fondazione Gimbe è la regione italiana con la più alta percentuale di crescita dei casi nella settimana dal 13 al 20 novembre (poco meno del 40%) ed ha una forte carenza di posti letto e di personale specializzato. Sarebbe pertanto il caso di evitare polemiche inutili e chiedere al governo nazionale e alla regione di avvalersi dei migliori esperti locali, nazionali ed internazionali per uscire al più presto da questa situazione, privilegiando le loro competenze e non il loro luogo di nascita o le appartenenze."

"Bisognerebbe cercare di avvalersi degli esperti in grado di dare le maggiori garanzie per salvare il numero più alto possibile di vite umane e per aiutare a creare al più presto le condizioni per una ripresa economica. E' infatti da evitare che migliaia di persone perdano il posto di lavoro e che la nostra economia locale e nazionale possa collassare. Se succedesse questo potrebbero essere a rischio anche stipendi e pensioni."

"Sarebbe opportuno far riferimento ai paesi soprattutto asiatici ma non solo che riescono a convivere meglio con il virus. Sono quelli che cercano di bloccarne sul nascere la diffusione e non quelli che lo lasciano circolare liberamente, non tutelando né la salute né l'economia."

 

 


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