Dopo la bufera su Cotticelli, il Cdm nomina Zuccatelli commissario sanità Calabria

Dopo la bufera su Cotticelli, il Cdm nomina Zuccatelli commissario sanità Calabria

E' Giuseppe Zuccatelli il nome indicato in Consiglio dei ministri per il ruolo di nuovo commissario per la Sanità in Calabria. Zuccatelli è commissario straordinario del policlinico universitario di Catanzaro. "E' persona di grande competenza e capacità operativa", sottolinea il ministro per il Sud Peppe Provenzano. "Avrà tutto il sostegno per l'emergenza e oltre, dando pari dignità ai cittadini, recuperando ritardi e diritti perduti".

Il Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro dell'economia e delle finanze Roberto Gualtieri, di concerto con il Ministro della salute Roberto Speranza, ha deliberato la nomina del dott. Giuseppe Zuccatelli a commissario ad acta per l'attuazione del vigente Piano di rientro dai disavanzi del servizio sanitario della Regione Calabria. Lo si legge nel comunicato stampa del Cdm. Il Commissario - viene spiegato - è incaricato di relazionare, con cadenza semestrale, al presidente del Consiglio dei ministri e ai ministri affiancanti in merito all'attività svolta, ferme restando le verifiche trimestrali e annuali previste dalla normativa vigente.

Una vera e propria bufera. E' quella che ha investito dopo un'intervista alla trasmissione di Raitre "Titolo V" il commissario per il rientro del debito sanitario della Calabria, il generale dei carabinieri in pensione Saverio Cotticelli, che alla fine si è dimesso. Cotticelli, in sostanza, ha sostenuto di non essere lui l'incaricato di redigere il piano anti Covid salvo poi "scoprire" da una comunicazione del ministero - giunta ai primi di novembre dopo una richiesta di chiarimenti di un paio di mesi prima - di essere proprio lui quello che doveva preparare il piano: "Si sono io. Per la prossima settimana sarà pronto. Cosa vuole che le dica - ha tentato di smarcarsi - tanto io domani mattina sarò cacciato".

Parole profetiche, visto che in mattinata è intervenuto direttamente il presidente del Consiglio Giuseppe Conte per dire che Cotticelli "va sostituito con effetto immediato". "Ho firmato le dimissioni stamattina. Ho già fatto tutto, ho preceduto il premier Conte. Sono andato al ministero della Salute, dal ministro Speranza, e siccome era previsto pure il Mef, ho firmato anche lì" ha assicurato Cotticelli affermando che "non è vero" che alla Calabria manchi un piano Covid e annunciando dichiarazioni.

L'intervento di Conte e del ministero, tuttavia, non hanno smorzato le polemiche. Anzi le hanno rinfocolate, in una regione dichiarata "zona rossa" per il rischio diffusione Covid non tanto per il numero di contagi - estremamente ridotto rispetto ad altre realtà - ma piuttosto per le carenze della rete ospedaliera sulle terapie intensive, ma più in generale di carenze di posti letto in assoluto. Tanto che il delegato per l'emergenza Covid della Regione Calabria, è intervenuto per spiegare che la rimodulazione dei dati dei ricoverati Covid si è resa necessaria perché è emerso "che, a causa della temporanea carenza di posti letto nei reparti di degenza ordinaria e di terapia sub-intensiva, alcuni pazienti, che non avevano bisogno di ventilazione meccanica assistita, erano stati ricoverati in Rianimazione".

E quando il leader della Lega Matteo Salvini è intervenuto per sostenere che "la scandalosa inadeguatezza del commissario Cotticelli dimostra la scandalosa inadeguatezza di tutto il governo", la polemica ha accantonato la questione sanitaria per farsi squisitamente politica con il centrodestra ad attaccare il governo Pd-M5S per la nomina di Cotticelli ed il Pd ad evidenziare che era stato il Governo Lega-M5S, il 7 dicembre 2018, a nominare Cotticelli, poi confermato il 19 luglio 2019. Tutti, comunque, sono stati concordi nel chiedere l'allontanamento di Cotticelli.

 

 

 


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