"Il Governo Nazionale per errore assegna al Presidente della regione, Jole Santelli, la competenza di predisporre il Piano Operativo Anti Covid, dimenticando che la sanità' in Calabria è commissariata e che quindi doveva attribuire l'incarico al commissario Saverio Cotticelli, ex generale dei carabinieri in pensione." E' quanto si legge in una nota di Mimmo Frammartino, Vice segretario regionale IdM.
"La Presidente della Regione inizia l'ennesimo braccio di ferro con il Governo, volendo non solo la gestione del piano Covid ma di tutta la sanità calabrese diventandone commissario. Come siamo abituati ormai da oltre un decennio, questo braccio di ferro non ha sortito effetto. Siamo all'immobilismo assoluto, con il Commissario Cotticelli che non è stato formalmente incaricato, quindi non si muove se non a giugno e la Presidente della regione che dice "o Commisario o niente." Ed intanto per il Piano Operativo Anti Covid nessuno interviene."
"Cotticelli si ricorda di scrivere al Ministero solo a giugno, Jole Santelli, addirittura, rifiuta di autorizzare un ospedale Covid nel reggino laddove c'era una struttura idonea. Il Governo nazionale che era al corrente di tutto, risponde a Cotticelli solo a fine ottobre conferendogli l'incarico formalmente."
"Ora, Cotticelli non doveva aspettare il mese di giugno per porre un quesito o quanto meno ne avrebbe dovuto sollecitare la risposta; la Presidente Santelli poteva anche ritenersi in diritto di diventare Commissario della sanità calabrese ma intanto doveva attuare un incarico assegnatole e, vista la particolarità della situazione, doveva intanto favorire l'apertura di centri Covid in Calabria e non di bloccarla."
"Il Governo Nazionale si ricorda di rispondere a Cotticelli a fine ottobre, in piena emergena e solo perché, probabilmente, nel momento di individuare le regioni a rischio si è ricordato che la Calabria non aveva un piano operativo Anti Covid, per incuria di Cotticelli, per arroganza del Presidente ma anche per responsabilità del Governo stesso che oramai da quasi un anno lavora esclusivamente sulla emergenza Covid e si scorda di chi deve fare cosa in Calabria. Ecco perché siamo "Zona rossa!"."
