È tempo di reagire senza dietrologia ma pensando al meglio per il futuro. La Calabria è zona rossa e il mio pensiero va a tutti quegli imprenditori che in questi mesi hanno investito ingenti risorse per garantire la sicurezza dei clienti e ora si trovano ingiustamente costretti ad abbassare nuovamente la saracinesca. Il paradosso è che le scuole, invece, saranno un po’ chiuse e un po’ aperte perché sarebbe stata una sconfitta, quasi un’offesa, per la ministra Azzolina e i 5 Stelle ammettere il fallimento totale sulla programmazione scolastica."
E' quanto scrive in una nota il leader di Italia del Meridione, Orlandino Greco. "Sarebbe stato invece più razionale organizzare la didattica a distanza sin dal principio, garantendo a tutti pari opportunità senza mettere a rischio la salute degli studenti. La nostra sanità non sarebbe in grado di gestire un aggravamento della pandemia, è vero, dobbiamo prenderne atto. Ma ognuno si assuma le proprie responsabilità. Il governo, i parlamentari calabresi che sembrano vivere su Marte, i commissari e le regioni."
"Tutti, in questi anni, hanno ignorato le urla di aiuto di sindaci, medici, associazioni, cittadini. E ora appaiono stonati i tentativi di scaricare il barile su chi sta più in basso o più in alto. Probabilmente anche la mia voce di dissenso sui tanti commissariamenti dei governi centralisti non ha avuto la forza di arrivare a Roma."
"Ora si agisca con celerità: aiuti immediati per imprenditori e lavoratori colpiti dal provvedimento e un piano straordinario per investimenti nella sanità calabrese. La misura è colma. I cittadini nelle ultime settimane hanno chiaramente dimostrato che altri ritardi non saranno accettati. È una questione di giustizia sociale, anzi, di sopravvivenza sociale."
