Lavoriamo guardando al Mediterraneo e al Sud per costruire il futuro

Lavoriamo guardando al Mediterraneo e al Sud per costruire il futuro

Il Premio Bertrand Russell ai Saperi Contaminati, edizione 2020, è stato conferito a Domenico Nunnari per lo spessore nella sua produzione letteraria e saggistica unito al percorso professionale nel giornalismo. Nel corso dell'incontro, svoltosi in forma privata per l'emergenza sanitaria, Nunnari ha tenuto una lectio sul tema "Mediterraneo crocevia di culture", spiegando come "Oggi il Mediterraneo è visto come una frontiera da sbarrare per impedire il passo ai migranti. Invece, attraverso questo mare bisognerebbe volgere lo sguardo, perché questo è il mare dove tutto è accaduto e tutto accade: la nascita del pensiero greco, la cultura araba, il più grande poema di tutti i tempi scritto da Omero, l'Odissea. Quindi, in questo Mediterraneo ci sono ancora dei valori che possono essere utili al mondo moderno che ha smarrito la via e che può recuperare la rotta per il futuro del mondo".

Formatosi professionalmente alla Gazzetta del Sud, per anni Nunnari è stato vice direttore della testata giornalistica della Rai e direttore del Tg regionale Rai della Calabria, inviato speciale e autore di diverse analisi socio-antropologiche sulla Calabria. A consegnare il Premio è stato Vincenzo Vitale, presidente della Fondazione Mediterranea, che dai primi anni 2000 in partnership con la Facoltà di Ingegneria dell'Università Mediterranea ha istituito il prestigioso riconoscimento.

"Quest'anno, il premio viene dato a Mimmo Nunnari - ha affermato Vitale - come giornalista reggino che ha saputo fondere vari aspetti sociologi, storici, giornalistici e cronachistici metterli insieme e dare una visione coerente dell'esistente, senza questa non si può progettare un futuro di città. In questo senso, dobbiamo dire bravo a Nunnari che ha saputo dare impostazione alla ricerca sociologica, storica e giornalistica."

"L'idea del Premio nacque quando mi trovavo a Milano per una conferenza, parlava Murray Gell-Mann che ho avuto modo di conoscere. Ricordo che mi disse che non è tanto importante conoscere i dettagli nel guidare le linee di sviluppo di una città, di Nazione, del mondo, ma avere una visione anche approssimata dell'insieme. La persona veramente di cultura, che ha una visione diversa, più lontana degli altri, è quella che sa integrare le varie conoscenze umanistiche e scientifiche, è in grado di dare una guida allo sviluppo e trasformarlo in progresso".

Presente all'incontro che ha visto i diversi relatori collegarsi on line, anche Antonino Monorchio, presidente Comitato scientifico della Fondazione e presidente del Cda dell'Università Dante Alighieri. "Ciò che Russel ha fatto di grande - ha sottolineato il prof. Monorchio - fu mettere in crisi il senso comune, il rapporto tra ognuno e tutti gli altri. Questo ha messo in evidenza che la specializzazione immiserisce l'ingegno ed isola gli intellettuali dalle altre persone. La grandezza del giornalista è superare il problema del senso comune, vedere le cose in una dimensione veritativa più intensamente ricca di connotati. Questo avviene non specializzando l'intelligenza, non identificandosi con il proprio ruolo e non compiacendo la curiosità".

Al giornalista-saggista il riconoscimento “Saperi Contaminati”
Urge recuperare i valori del passato
Per Nunnari "bisogna volgere lo sguardo al Mediterraneo proprio con l’idea di recuperare i valori del passato che nelle diversità delle culture, dei saperi, questo mondo è in grado di offrire. Certo, questo mare è anche divisione, conflitti tra le religioni, terrorismo e lo abbiamo visto a Nizza. Però, la via della pace, del futuro del mondo non può che passare dallo sguardo che si rivolge a questo mare. Anche noi, che siamo al centro del Mediterraneo, dobbiamo essere interpreti di questa visione di futuro soprattutto immaginando che le due grandi città dello Stretto, Reggio e Messina, possono mettendosi insieme, diventare una delle più grandi metropoli del Mediterraneo".


Lo sguardo di Nunnari spazia dal Mediterraneo al resto del mondo. Nunnari ha tenuto una lectio su un tema affascinante “Mediterraneo crocevia di culture”

Daniela Gangemi

Fonte: Gazzetta del Sud

 

 


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