La raccolta dei rifiuti nella città di Cosenza, sta navigando nella confusione più totale

La raccolta dei rifiuti nella città di Cosenza, sta navigando nella confusione più totale

"Ci troviamo di fronte alle evidenti incapacità dell’Azienda Ecologia Oggi a gestire questa fase. Il pressappochismo e l’improvvisazione regna sovrana. I lavoratori sono trattati come dei burattini da poter spostare non dalla sera alla mattina ma ad ora, scegliendo arbitrariamente chi il giorno può uscire a lavorare, chi deve ritornarsene a casa e chi vagherà davanti ai cancelli senza sapere quello che deve fare. La situazione pandemica non ha fatto altro che annebbiare quei barlumi di organizzazione del lavoro se mai ci sono stati."

E' quanto si legge in una nota congiunta di Francesco Piro, FP CGIL - Gianluca Campolongo, FIT CISL - Giovanni Villella, UIL Trasporti. "Solo su una cosa questa azienda sa dare risposte immediate… a trovare i responsabili e scaricare su di loro, come capri espiatori le proprie inadeguatezze gestionali. Lavoratori e committente. Ed in questo carosello di responsabilità a farne le spese sono solo i lavoratori. Stiamo assistendo ad un cambio di turnazione che a nostro avviso ha poco a che fare con la logica, infatti alcune squadre di lavoratori si fanno uscire alle 11 a.m., imputando questo orario talvolta alla difficoltà di conferire presso il centro di stoccaggio di Calabra Maceri, altre volte a delle sperimentazioni messe in campo dal comune."

"Non si tiene minimamente in conto del traffico già congestionato di suo, che si incontra in quegli orari, né dei diritti sacrosanti dei lavoratori a potersi fermare per 15 minuti e consumare un panino, visto che il loro servizio, se tutto va bene, finirà alle 17. Quest’ultima richiesta è stata avanzata dal sindacato ormai da tempo ma l’azienda non ha mai dato risposta. Siamo in piena pandemia e ancora l’azienda non sa come gestire i rientri dei lavoratori dopo un infortunio, una malattia etc. la risposta che si sentirà dire è vieni e poi vedremo il da farsi, senza tenere in considerazione che magari quel lavoratore se avvisato per tempo potrebbe tranquillamente non recarsi a lavoro."

"Siamo in piena pandemia e ancora l’azienda non riesce a scaglionare l’ingresso dei lavoratori nei locali aziendali, ma si fanno sostare davanti ai cancelli ad aspettare il proprio turno per ore… Siamo in piena pandemia e manca l’approvvigionamento di guanti e mascherine. Situazione che poi ha raggiunto il culmine nell’ultimo incontro lunedì u.s., dove siamo stati informati che alcuni lavoratori saranno lasciati fermi perché il committente, il comune di Cosenza in questo caso, ha deciso di diminuire i servizi."

"Su questo punto, come organizzazioni sindacali abbiamo chiesto un incontro urgente al RUP del comune di Cosenza. A Rimanere fermi sono sempre i soliti lavoratori, che hanno finito tutti gli istituti contrattuali, perché da tempo fanno fronte alle carenze organizzative aziendali con le proprie ferie ed i propri permessi. Non siamo soliti uscire sui giornali per sparare sulla croce rossa, ma ora c’è di mezzo la salute dei lavoratori e di una intera comunità che, in una situazione di preoccupante crescita dei contagi nel nostro territorio con ospedali già allo stremo, vede affidata la salubrità e l’igiene urbana ad una gestione alla “Carlona” di un servizio pubblico essenziale."

 

 

 

 

 

 


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