Anna Maria Coscarello è la nuova luce dopo il buio

Anna Maria Coscarello è la nuova luce dopo il buio

La Biblioteca nazionale ha allestito la mostra “Visioni d’arte” arricchita dalla visione del cortometraggio “Kalavrìa” dello scrittore Emmanuele Saccà. In tale contesto sono state consegnate degli attestati, grazie al critico d’arte Alessandra Primicerio, di merito ad artisti che hanno esposto le loro opere. Emergono, in tale atmosfera artistica, le opere di Anna Maria Coscarello. Questa donna è stata lungimirante e visionaria in molti settori creativi della società come attesta il suo contributo organizzativo nel campo della moda. Il suo impegno continua nel sociale con forte attenzione verso la diversità in genere combattendo ogni forma di discriminazione.

Alla sua molteplicità di interessi, ha aggiunto (già in nuce) il richiamo di una vena artistica scaturita in un momento di isolamento della nostra vita causato da una pandemia che ha messo in seria discussione gli aspetti della nostra vita. Anna Maria, donna forte e volitiva, in quei giorni bui ha realizzato tre opere significative e dimostrative del suo stato d’animo e dalla sua volontà di reagire. Il risultato è eccellente. Questi dipinti toccano l’animo di chi li guarda grazie ai colori che richiamano opere di grandi artisti, ma combinati con una tecnica originale frutto della sua sensibilità. Vale la pena visionarli e analizzare i suoi messaggi.

Il primo dipinto trasmette lo stato d’animo di un periodo buio. Gradualmente si evolve verso colori meno scuri del nero che scalfisce appena la paura e l’angoscia dell’artista per poi cercare la speranza con i colori più vivi e giungere a quel lembo di verde. La metafora è quella di un naufrago che dal buio vede l’ancora di una speranza. Quest’opera è meravigliosa, è dipinta con la decisione di una mano che apprezza il bello e l’infinito valore del colore.

La seconda opera di Anna Maria Coscarello richiama la dolcezza delle opere del Tiepolo. Quel celeste così rasserenante diventa protagonista di un’atmosfera che cerca di allontanare il buio di un periodo che sarà indelebile nella nostra mente. Il tocco del pennello è deciso, ma lineare per trasmettere la ricerca di una pace in un caos che ha travolto la nostra esistenza. È ammirevole la volontà dell’artista di cercare nella pittura uno scopo per esternare l’angoscia del periodo. E’ riuscita in questo intento

Il terzo dipinto è la summa delle sensazioni trasmesse dall’artista Anna Maria Coscarello. I colori sono il desiderio di speranza, di una bellezza che allevi gli incubi che governano l’esistenza in pieno Covid. La bellezza, come sostiene Lorenzo il Magnifico, può cambiare il mondo e renderlo più vivibile e Anna Maria ha recepito questo messaggio in modo particolarmente riuscito. Ammirevole la sua tecnica e sue sfumature. Si può dire che è nata una stella nel mondo dell’arte e si spera che continui con questo percorso tipico di una persona capace e volitiva. La sua sensibilità artistica è innata.

 

 

 


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