Coronavirus e diritti dei piccoli proprietari di case per vacanze

Coronavirus e diritti dei piccoli proprietari di case per vacanze

"ll comune di Diamante con due ordinanze, la n. 160 del 17 aprile e la n. 293 del primo giugno, ha disposto che proprietari o affittuari di seconde case rispettino una norma nazionale del 1975, che per la progettazione degli edifici prevede tra l'altro uno standard di 14 mq ad abitante, comunicando al comune preventivamente i nominativi dei dimoranti nell’appartamento." E' quanto scrive in una nota l'architetto Vincenzo Gallo.

"In base a questa norma ad esempio per una famiglia di tre persone ci sarebbe necessità di 42 mq (3x14mq) netti/calpestabili, escludendo muri perimetrali e tramezzi. Mi sembra un’assurdità che in un bicamere di proprietà al mare di circa 45 mq, dove di solito per venti giorni ad agosto si dorme con le finestre aperte, non possano abitare di fatto nemmeno tre persone di uno stesso nucleo familiare. E’ vero che in agosto di solito c’è l’afflusso di molti turisti nei comuni costieri, ma ora si passerebbe da un eccesso all'altro."

"Il proprietario oltre a dover pagare l’Imu (triplicata dal 2012), la tassa della spazzatura, consumi vari, condominio, manutenzioni ecc, dopo un periodo così difficile è costretto ad andare in albergo o a rimanere in città. Non può godere del suo mini appartamento, comprato magari negli anni '70-'80 per difendere i suoi risparmi da una inflazione allora a due cifre, non potendo permettersi l'acquisto di una villa."

"Questa norma del 1975 non è stata fatta rispettare neanche nelle zone di massimo contagio e mortalità al nord nel pieno sviluppo dell'epidemia e in ogni caso andrebbe eventualmente rivista sulla base di evidenze scientifiche o non utilizzata almeno per i proprietari che intendono utilizzare il loro appartamento con il nucleo familiare. Per evitare concentrazione di flussi turistici in agosto basterebbe approvare norme nazionali che favoriscano lo scaglionamento delle ferie, senza accanirsi solo con i piccoli proprietari di seconde case e non limitando le loro libertà individuali e i loro diritti."

 

 

 

 


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