Elezioni Europee 2019, la legge sul silenzio elettorale del 1984 ovviamente non prevede alcun divieto per i Social e per Internet

Elezioni Europee 2019, la legge sul silenzio elettorale del 1984 ovviamente non prevede alcun divieto per i Social e per Internet

Come sempre accade in Italia la legislazione è sempre in ritardo di anni ed anni nei confronti dell'evoluzione della società. Infatti l'utilizzo dei social e di internet anche durante il giorno precedente al voto ed il giorno del voto stesso non è vietato dalla legge che impone il silenzio elettorale per il semplicissimo motivo che la norma che prevede il silenzio elettorale risale al lontano 1984, quando i social neanche esistevano. La legge sul silenzio elettorale nasce il 1956 e poi viene modificata e quindi aggiornata con il decreto legge 807 del 1984.

Stranamente la stessa dal 1984 ad oggi, cioè per ben 35 anni, nessuno dei legislatori ha pensato di aggiornarla nuovamente. Il D.L. 807/1984 prevede "Nel giorno precedente e in quelli stabiliti per le elezioni sono vietati i comizi e le riunioni di propaganda elettorale diretta o indiretta, in luoghi pubblici o aperti al pubblico, nonché la nuova affissione di stampati, giornali murali od altri o manifesti di propaganda o l’applicazione di striscioni, drappi o impianti luminosi".

Nei giorni destinati alla votazione è vietata, altresì, ogni propaganda elettorale entro il raggio di 200 metri dall’ingresso delle sezioni elettorali”. Il testo in pratica non poteva fare all'epoca alcun riferimento a Internet e ai social. Da tale vuoto legislativo la possibilità di utilizzare i social anche il giorno nel quale si vota.

 


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